Pagine dal libro - Letteratura e poesia italiana. Elisabetta Turano, scrittrice...pediatria dell’ospedale di Niguarda.

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Pagine dal libro

mille luci

"MILLE LUCI" è una storia che stupisce fin dalle prime pagine…E' il viaggio magico e sensazionale che affronta ognuno di noi ogni giorno nel percorso tortuoso, ma avvincente della vita.
Questo racconto affascina ed emoziona fin dalle prime pagine. Permette alla nostra mente di affrontare un viaggio virtuale verso località sconosciute, attraverso la narrazione di storie reali in cui possiamo immedesimarci per coglierne il significato più profondo: l'essenza delle "mille luci" dentro di noi.
Non conosco un libro in grado di allargare i miei orizzonti meglio di MILLE LUCI che in poche pagine mi ha fatto assaporare l'ebbrezza dell'ignoto e riscoprire l'emozione di fantasticare semplicemente leggendo. (ROMINA  AMATO)


Idillio di un paesaggio l'isola di Alonissos.  L'isola degli alberi: pini, lecci, olivi, mandorli. Kassandra
la scelse per i suoi tramonti di luci incandescenti tra i cristalli del cielo, per l'azzurro vellutato del suo mare.
Invece Dimitri scelse, da sempre, Kassandra come amica per la sua innata onestà. Entrambi volevano ritrovarsi nei pressi del Tempio del Sole per invocare le luci scomparse. Kassandra era, per tutti gli abitanti dell'isola, la VEGGENTE. Lei sapeva ascoltare le parole dette e anche quelle che nessuno osava pronunciare, per paura, timidezza, furbizia, pudore. Molti pellegrini raggiunsero il Tempio, in quell'angolo paradisiaco della Grecia.
Dimitri e Kassandra organizzarono il primo incontro nel Tempio in una splendida sera d'estate…
Disse il profeta alla ragazza che stava cercando disperatamente qualcosa tra la sabbia:
"Che fine ha fatto la tua pietra marina?...Ecco, l'hai ritrovata ora, quando già ti stavi abituando alla sua assenza dalla tua vita. L'hai ritrovata adesso…è nascosta nella sabbia più profonda, ma la luce del tuo mare ha riconosciuto il  desiderio più grande del tuo cuore. Non è più come prima, anche lei è logorata dal vento, dalla sabbia. Anche lei è un po' stanca di aspettarti, ma è sempre per te. Divina. L'hai ritrovata ora per non perderla mai più. Non si chiama più pietra marina: lei è la luce di una nuova vita. D'ora in poi non vivrai più nel rimpianto, ma scoprirai nuove opportunità nel tuo cammino… Magari perdi un gioiello, ma potrai scoprire la gioia della vita. La pietra marina è un regalo di tuo padre ed è sempre preziosa, anche se non è più accanto a te. Lui te lo aveva regalata con tutto il tuo cuore: questo è ciò che conta. E non si perderà mai."

E Kassandra accolse i pellegrini con queste parole:
"Nel Tempio del Sole troverai solo porte aperte, le porte chiuse appartengono al passato, all'oscurità. Solo tu puoi decidere quando, per te, l'acqua è più preziosa dell'oro"
ED IO SONO UN DIVERSO

"Io sono un diverso. Come vivo, cosa provo, cosa posso fare per cercare un mio posto nel mondo? E tu come mi vedi? Cosa pensi di me? Mi avvicini o mi allontani?
L'importante è continuare verso la nostra meta, verso la vita, anche quando proseguire sembra impossibile quando la meta è lontana…Vorrei arrendermi, fermarmi … perché sono stanco e non ce la faccio ad andare avanti. Sono logorato dal lungo e faticoso cammino. All'improvviso, però, appare una primula o semplicemente un filo d'erba per suggerirmi di continuare a vivere e rinascere come loro. Anch' io sono figlio della natura. Anche io  appartengo all'universo."


QUALE AMORE?


"E tu madre, per non sentirti presto delusa, allontana dalla culla del neonato figlio di Dio l'egoismo dell'aver generato. Cerca di distinguere se le tue scelte sono frutto di cieca passione, di paura o altruismo. Non tenere troppo stretto a te tuo figlio per paura di rimanere sola. Non puoi far così. Tu non sei padrona della sua vita. In fondo non lo sei neanche della tua. Allontana da te le ombre di chi vorrebbe approfittare della nuova creatura per dar vita ai suoi desideri più nascosti, ai tuoi sogni naufragati. Tuo figlio è un dono, non è il tuo gioco. E' ramo del tuo tronco ma protende verso nuova vita, nuova fioritura."

"Ed io figlio, sento come sei lontana da me quando tacitamente mi insulti o non mi approvi perché non sono come vorresti tu. Mi desideravi, mi aspettavi…ma per allietare con la mia nascita il futuro del mondo o perché divenissi strumento nelle tue mani? Lo so, non è colpa tua. Ti capisco. Chissà cosa daresti per vedermi l'eletto tra la folla. Daresti la tua stessa vita per salvarmi. Ti capisco, tu sei preoccupata per me. Mi indichi il cammino più sicuro, meno rischioso. Ma non sai che tutte le certezze possono crollare in un'ora, in un giorno, in un istante? Quante madri si sono consumate nella trepidazione, nel pianto, nella speranza che il proprio figlio raggiungesse la vetta più elevata di una montagna? Invece la loro creatura ,da lassù, si sentiva troppo sola, anche se potente. Avrebbe preferito sostare sulla riva del mare, essere semplice come l'orma di un gabbiano sulla spiaggia. Una spiaggia deserta ma popolata della sua stessa libertà.
E se io nascessi brutto anatroccolo? Forse non sarebbe il principio della mia vita ma l'inizio della tua tragedia e dell'interno conflitto dei tuoi sentimenti che oscillerebbero nel dramma tra l'amore e il rifiuto, il coraggio e l'impotenza. Se dovessi guardarmi e toccarmi ,non crederesti di aver generato questo piccolo mostro. Magari vorresti farmi tornare nel buio: per te e per me. Che vita sarebbe la mia? Però poi ti pentiresti, sentendoti due volte sconfitta e forse anche spietata. Solo se credi che io  non sono stato generato dalla tua potenza, potrai accettarmi. Io sono nato da te ma sono figlio di Dio.


AMA IL TUO VOLTO VISSUTO


Elisabetta Turano
 
MILLE LUCI - Elisabetta Turano
 
 
 
 
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